giovedì 17 settembre 2009

Kabul, attacco gli italiani: 6 vittime, 4 feriti

Attentato sulla strada per l'aeroporto nella capitale afgana: il bilancio parla di sei morti tra i soldati italiani (tutti parà della Folgore), di 10 civili afgani e di quattro militari in condizioni gravi. In totale 55 i feriti. L'esplosione ha distrutto il primo Lince uccidendo i cinque militari. Sul secondo veicolo un morto e 4 feriti. I talebani rivendicano l'attentato: "Nessuno si senta al sicuro".

Esprimo la mia solidarietà ai feriti (tutti) ed alle famiglie di tutte le vittime del terrorismo.

Ai nostri ragazzi impegnati nelle missioni di pace va tutta la mia stima ed il mio affetto.

10 commenti:

zanzara ha detto...

Mi associo al lutto delle famiglie dei nostri ragazzi.
I civili morti al momento sono 15 :-(

theDRaKKaR the bloody homeopath ha detto...

sono tutte vittime del fallimento dei politici

quando la politica fallisce allora c'è la guerra

e chi ne paga le conseguenze? la gente comune

T. Fulvio ha detto...

Un pensiero a tutti, italiani e afgani, civili e militari. Sperando che possa finire presto questa barbarie.

T. Fulvio ha detto...

vorrei aggiungere una considerazione che spero non venga fraintesa.


Io sono contro la guerra i militari onnipotenti le spese per gli armamenti e quanto altro.

La situazione di oggi è sicuramente dovuta a tanti errori passati.

Ma qui non dobbiamo dimenticare che da una parte ci sono persone che vogliono imporre alle donne di salire nel bagagliaio se prendono un taxi, di indossare il burka, che vogliono imporre la lapidazione alle adultere e vietare ai bambini di far volare gli aquiloni... che hanno bombardato i budda...

Dall'altra c'è una cultura islamica (quella vera, quella che è cultura che ha una scienza, una lingua un sistema di valori) allo sbando, fatta a pezzi dalla cupidigia di alcuni e dall'arroganza di alri e dagli interessi del mondo.

In mezzo c'è una parte di occidente forse altrettanto sbandato che probabilmente non fa le scelte giuste ma che forse una volta tanto sta dalla parte giusta o forse ci prova(si lo so che in passato ha armato i talebani...) con tutte le sue contraddizioni ed errori.

Io che ho scelto di non fare il militare quando invece farlo era obbligatorio, e che ho sfilato contro i militari, oggi mi trovo combattuto dal di dentro.
Mi chiedo se andare via sia davvero un opera di pacificazione, o se invece non si tratti di fare come chi si gira dall'altra parte per non vedere lo stupro.

Scusate, forse sono fuori luogo, ma la vicenda di oggi ha toccato indirettamente i miei affetti e mi ha fatto pensare.

Nico ha detto...

Un AMAZING GRACE anche da parte mia.

souffle ha detto...

Orsovolante:
capisco benissimo i tuoi sentimenti in questo momento tragico, ma la questione è molto più complessa di come dici e di come ci vorrebbero far credere. Innanzitutto sostenere che siamo là in missione di pace è una patetica bugia alla quale le persone di buon senso non hanno mai creduto e che è stata detta solo per aggirare la Costituzione.
Anche la guerra al terrorismo, mah...
Se invece diciamo che lì ci troviamo di fronte all'eterna guerra tribale fra Pashtun, Tagiki ed altre etnie locali per il controllo del mercato dell'oppio, beh, allora già ci avviciniamo di più alla verità. Altro che religione. Quella è roba per il popolino. Il vero Dio si chiama denaro.

theDRaKKaR the bloody homeopath ha detto...

io sono d'accordo con orso e in disaccordo con souffle

per quanti sbagli ipocrisie e falsità possa aver fatto l'america stare contro i talebani è un dovere

Claudio Casonato ha detto...

L'Afghanistan era una nazione di stampo prettamente occidentale.

Poi ci fù una nazione, ora estinta (URSS)che decise di invaderli.

I Taliban presero in mano le redini della resistenza, e gli USA li sovvenzionarono.

Finita l'invasione, i Taliban presero il potere, ed additarono gli USA come 'il grande satana' (logico prendersela con chi ti ha aiutato, giusto?).

Contro la stupidità umana, neanche gli dei possono nulla...

(PS: parlando di stupidità umana. Solo nel 1942 gli U-Boot affondarono 1160 navi per un totale di 6.300.000 tonnellate.... la guerra, che schifo....)

souffle ha detto...

Mi permetto d'insistere. L'Afghanistan - inteso come popolo afghano - non è mai stato una nazione di stampo occidentale (ha avuto ed ha un governo filo-occidentale, questo sì), ma un calderone di tribù ed etnie in continua lotta fra loro. I Taliban sono solo un aspetto del problema e fermarsi a questo può essere comodo, ma è una semplificazione che non aiuta a comprendere una questione complessa alla base della quale, oltre a questioni di carattere energetico-strategico, c'è soprattutto il controllo dell'oppio del quale l'Afghanistan è ed è sempre stato il maggior produttore mondiale.

Anonimo ha detto...

se si va la per far si che i terroristi non ammazzino tutti è un'invasione da parte dell'occidente, tirando fuori petrolio, droga e altri interessi veri o presunti. oltre ad imporre la democrazia.
se li si lascia in pace, l'occidente è vigliacco e li abbandona, perchè si ammazzano tra di loro.
alla fine moriranno comunque.
servono questi "suicidi" dei nostri soldati? il fine giustifica i mezzi? o è un'altro vietnam?
adesso noi siamo la per mantenere quello che c'è. non siamo in guerra. solo gli americani lo sono, ed hanno molte più vittime.