martedì 21 settembre 2010

Grande concorso! Trova le imprecisioni!

Mi hanno segnalato una ciof... volevo dire un articolo che merita un grande concorso a premi.

Il lettore che segnalera', motivandole, il maggior numero di caz... volevo dire imprecisioni, sara' assunto dallo SMOM con gratifica natalizia HAARPIZZATA di quarto livello.

Buon divertimento....

PS: si, lo so, e' molto piu' facile segnalare le affermazioni corrette...

Dettagli del post: HAARP, CLIMA E TERREMOTI: UNA ANALISI

HAARP, CLIMA E TERREMOTI: UNA ANALISI


Riceviamo lo scritto "HAARP-CLIMA-TERREMOTI" da un lettore che si firma G. M. Z. e che, a quanto abbiamo capito, è un ricercatore indipendente con particolari interesse nel campo della "Free Energy". E' un breve studio divulgativo a riguardo del possibile funzionamento della struttura H.A.A.R.P. e relative implicazioni. L'argomento è ovviamente complesso e le tesi qui sostenute sono particolari ma sostenute da riferimenti a studi ufficiali. Buona lettura.....
[Continua:]
HAARP- CLIMA- TERREMOTI

ANALISI PRELIMINARE
Oggigiorno HAARP è diventata la star assoluta di tutte le malefatte climatiche e dei terremoti. In ambito alternativo si afferma che dietro tali eventi c’è HAARP. Forse è vero o forse no, per capirci qualcosa non servono le ipotesi o le invettive ma una seria analisi di fattibilità cosa che al momento latita. Si afferma che Haarp con le radiofrequenze riscalda la ionosfera, questo in cambio cambia i modelli della circolazione del vapore acqueo con conseguenti eventi climatici anomali, la cosa è priva di senso e facilmente smentibile da parte di sostenitori di HAARP, se non si unisce alle affermazioni un meccanismo che renda conto di come è possibile che piccole antenne e piccole potenze (comparate all’energia contenuta nei fenomeni terrestri) riescano a influire in modo specifico su aree ben precise innescando fenomeni climatici di vaste proporzioni compreso terremoti, su quest’ultimo punto il buio è assoluto, solo ipotesi di complotto e basta. I sostenitori di haarp hanno gioco facile nell’affermare che si tratta di paranoie alternative, in quanto le antenne haarp essendo dipoli non possono mirare in modo specifico un settore del pianeta e indurre delle modificazioni climatiche, al massimo è possibile una interferenza locale, non oltre.
Quella che segue è una analisi di come e se, HAARP può fare tali cose. Anticipo che HAARP può veramente fare i cambiamenti climatici e indurre terremoti. Per capire come, occorre andare oltre le semplici affermazioni e prendere in considerazione il comportamento elettrico dei sistemi complessi quali la Terra, inserire nell’analisi fatti e anomalie elettriche poco note ma presenti e le più recenti scoperte in campo elettrico ambientale in particolare le ipotesi confermate della teoria dell’universo elettrico. Unendo tutte queste conoscenze ne esce un quadro complessivo in cui piccole interferenze elettriche sono realmente in grado di indurre grosse modificazioni. Haarp in definitiva secondo la mia analisi non è la causa diretta, ma il grilletto che innesca il rilascio di una enorme potenza accumulata altrove.
Innanzitutto occorre capire che la terra non è un corpo celeste neutro che si muove in uno spazio neutro, ma un corpo elettricamente carico che si muove in un ambiente elettrico, con il quale ha continui scambi di energia equilibratrice. La terra da un punto di vista elettrico è molte cose, un condensatore in perdita auto riparante, un motore omopolare, un generatore autonomo di cariche elettrice, un generatore di campi magnetici, un conduttore di cariche elettriche, un isolante, un semiconduttore e altro ancora. Haarp si inserisce in questi meccanismi esistenti dando la giusta energia e provocando in cambio grossi effetti. Come un semplice aquilone è in grado di fare scendere dall’alto l’enorme potenza di un fulmine così haarp può fare grosse modificazioni usando un’energia insignificante rispetto a quella che riesce a mettere in moto. Vediamo come. Prima a livello di clima poi a livello terremotale.
Innanzitutto occorre chiarire che tranne che in ambito locale o diffuso nel suo emisfero, ma senza alcuna mira specifica, haarp da solo è in grado di fare ben poco, questo perché i dipoli irradiano in tutte le direzioni o quasi disperdendo così la sua energia. Quello che raramente viene richiamato è che haarp non è un dispositivo singolo ma è inserito in un ambito sinergico più esteso. La base su cui si poggia haarp sono i satelliti, che sono la chiave per capire haarp. Per capire HAARP occorre capire la ionosfera il luogo in cui si celano tutti i misteri di HAARP.
LA IONOSFERA, definizione di wikipedia.
La ionosfera è quella fascia dell' atmosfera nella quale le radiazioni del Sole,e in misura molto minore i raggi cosmici provenienti dallo spazio, provocano la ionizzazione dei gas componenti. La ionosfera si estende fra i 60 e i 450 km di altitudine e dunque appartiene parzialmente sia alla mesosfera che alla termosfera. Può essere ulteriormente divisa in strati evidenziandone le diverse proprietà elettriche, dovute alle variazioni di composizione e dell'intensità di radiazione solare ricevuta.
La ionosfera è un gas ionizzato, cioè un plasma e risponde alle leggi dei plasmi, forma dei double layers, dei plasma sheet, luoghi in cui avvengono gli scambi elettrici, che possono e sono anche esistenti in ambito locale, questo è un punto importante da tenere presente per capire HAARP. Nel settembre 2006 la maggiore premessa dell’universo elettrico ha avuto conferma: Il tempo atmosferico è elettricamente connesso con la ionosfera. Dal momento che la corrente elettrica scorre sempre in un circuito, la corrente fluisce nel seguente modo: il sole è collegato alla Terra da quelle che vengono chiamate correnti Birkeland, Le correnti di provenienza solare o cosmica incontrano la Terra che è collegata alla ionosfera, la ionosfera è collegata alla magnetosfera, la quale è collegata al circuito elettrico solare. Il flusso è: spazio, terra, spazio, in questo flusso elettrico la Terra è vista come un carico e si comporta come un carico elettrico. L’intero clima è controllato in massima parte dall’elettricità di provenienza cosmica, il Sole oltre alle radiazioni luminose e termiche emette intensi flussi di particelle elettricamente cariche, ioni ed elettroni che raggiungono la Terra, il motore di tutto ovviamente è il Sole, tornado e uragani sono fenomeni elettrici, di recente questo ha avuto conferma dal rilevamento di intensi campi elettrici nei dust devil, cioè mini tornado. La terra può essere vista come un condensatore elettrico in cui la ionosfera è una piastra e la superficie terrestre l’altra piastra separati dall’atmosfera che è un isolante. Il condensatore terrestre è in perdita, tra le due piastre esiste un costante flusso di cariche elettriche, il potenziale elettrico relativo è di 100 volt al metro in condizioni non temporalesche, cioè tra i piedi e la testa di una persona ci sono quasi 200 volt. Anche questo fatto va tenuto in debita considerazione perché è la chiave per capire i terremoti indotti da HAARP.
Lo stesso vapore acqueo essendo composto da molecole polari, cioè con una debole carica elettrica, risponde ai campi elettrici, questa è la chiave per capire le modificazioni climatiche HAARP.

CLIMA E HAARP
Per interferire con il clima è indispensabile portare delle cariche elettriche a destinazione. Questo riscalda la ionosfera, cioè ne altera localmente la carica elettrica e la fa muovere in alto, tale movimento la allontana alle molecole di vapore acqueo sottostanti alterando di conseguenza il campo elettrico agente su tali molecole. Oltre a questo le onde radio di haarp possono essere fermate sul bersaglio alterando profondamente la carica elettrica locale della ionosfera. La conseguenza immediata è di alterare la carica elettrica che agisce sul clima locale con la risultanza di alterare il flusso delle correnti umide oppure di causare un blocco delle correnti a getto. Il modo migliore di interferire sul clima è di bloccare le correnti a getto che guidano il clima in un emisfero terrestre. I disastri registrati attualmente: caldo in Giappone, caldo e siccità in Russia, inondazioni in Pakistan, India, Europa, come è stato scoperto hanno tutti una causa comune, ( il blocco della corrente a getto“blocking events”). Il blocco di tale corrente ha come immediata conseguenza di congelare il clima nella situazione in cui si trova, con i suoi picchi. Tali picchi richiamano aria calda dal sud della corrente a getto verso nord, che richiamano aria fredda e bassa pressione dal nord. Normalmente tali sistemi si muovono costantemente ma non durante un “blocking events”. Il Pakistan è stato sommerso dall’acqua dal blocco della corrente a getto che si è sommata ai monsoni

Dal momento che la corrente a getto contiene grandi quantità di vapore acqueo cioè molecole polari e dirige la circolazione generale, alterando la carica elettrica soprastante (nella ionosfera) è possibile indurre un effetto di accelerazione, rallentamento, blocco. Il modo in cui questo viene fatto è facilmente comprensibile se si tiene conto che la ionosfera è conduttiva e con le radio onde è possibile e facilmente fattibile creare un sentiero maggiormente conduttivo, un sentiero del tutto simile ad un conduttore elettrico.
I satelliti dall’alto usando microonde direzionali, ionizzano l’area soprastante HAARP, in contemporanea tracciano un sentiero conduttivo da HAARP fino alle aree da manipolare, per fare questo bastano piccole potenze. Le radio onde di HAARP di frequenza ottimale, trovando sopra di se un’area conduttiva si dirigono in modo preferenziale verso questa area poi proseguono sul sentiero segnato portando fino a destinazione quasi l’intera potenza generata da HAARP che riscalda la ionosfera (aumenta la carica elettrica dei plasmi ionosferici) sia lungo il sentiero che nel luogo di arrivo. Al pari di tutti i campi elettrici interferisce con qualsiasi cosa sia elettricamente carico, in questo caso il vapore acqueo delle correnti a getto, oppure se il sentiero viene allargato o diffuso, interferisce con l’umidità presente al di sotto, dando in cambio un cambio di direzione delle correnti umide sottostanti, conoscendo a fondo la climatologia globale e locale (e di certo i militari hanno questa conoscenza), è possibile indurre modificazioni climatiche sia verso l’umido che verso il secco. Nel valutare questa mia ipotesi bisogna sempre tenere presente che i dipoli hanno un lobo di radiazione scarsamente direzionale, e se si usano riflessioni multiple come fanno i radioamatori è difficilissimo centrare un bersaglio. In ogni caso l’energia che lo raggiunge è scarsa e del tutto inutile per gli scopi di manipolazione.

da http://it.wikipedia.org/wiki/File:Sidelobes_en.png
Schema di radiazione di dipolo, ogni singola antenna dipolo di HAARP irradia secondo lo schema di figura.
I TERREMOTI.
La geologia afferma che i terremoti sono provocati dal movimento delle faglie, questa visione è totalmente errata e appartiene alla solita scienza d’èlite che vede in altre ipotesi un pericolo per la propria sopravvivenza, va ricordato che nelle scienze il metodo scientifico è stato sostituito dal metodo della maggioranza, se la maggioranza di quelli che contano, concorda su qualcosa o su una teoria, quel qualcosa diventa una verità biblica. Un noto scienziato ha detto: Quando una cosa è sbagliata non importa quante persone dicono che è giusta, quella cosa rimane comunque sbagliata. Un altro scienziato ha affermato: Questa è l’epoca più buia per la scienza. Per capire come HAARP induce i terremoti occorre capire come avvengono realmente i terremoti. La NASA e la European Geosciences Union hanno approvato l’ipotesi che i terremoti sono indotti da cambiamenti nel campo magnetico della geo-sfera di provenienza solare, in quale modo succede per tali organizzazioni rimane un mistero, ma non per altre scienze.
In Journal of Scientific Exploration, Vol. 17, No. 1, pp. 37–71, 2003 (di T. Freund, a professor in the Department of Physics, San Jose State University, and a senior researcher at NASA Ames Research Center) si afferma che I terremoti sono preceduti da tutta una serie di fenomeni rivelatori, testimoniati da millenni e che possono essere: crepitii delle rocce, bagliori, luminosità, rialzamenti del suolo, cambiamento del livello dei pozzi, nebbia al suolo, emissioni elettromagnetiche a bassa frequenza, luci sulle creste e sulle montagne, anomalie del campo magnetico fino al 0,5 del campo di dipolo terrestre, anomalie delle temperature di diversi gradi celsius su vaste aree, cambio della densità del plasma ionosferico, (la chiave per capire haarp) strani comportamenti degli animali. Tutto questo, tra i geologi genera confusione che non sanno produrre una risposta che spieghi tutti questi fenomeni, in quanto non esistono processi fisici responsabili di come correnti elettriche di sufficiente magnitudo vengono generati nelle rocce della crosta terrestre, questo solo perché non viene considerata una ipotesi alternativa in grado di spiegare tutti questi fenomeni.

I bagliori prima del terremoto si Sichuan
Freund con le sue scoperte ha fatto un eccellente lavoro nel rendere chiarezza in tutte queste fenomenologie. Le rocce quando sono sotto forte stress si comportano come dei semiconduttori di tipo P. L’emissione di ioni positivi agisce da nucleo di condensazione per la nebbia. Nonostante il potenziale di superficie è solo di 1-2 volt il campo elettrico associato raggiunge centinaia o migliaia di volt per centimetro del tutto sufficiente per causare delle scariche a corona o le luci associate ai terremoti, le quali sono formazioni erratiche di plasma oppure la ben conosciuta “glow discharge”, le emissioni infrarosse (termiche) sono dovute alla ricombinazione delle cariche di semiconduzione in superficie. Il comportamento animale è dovuto alla presenza di ioni positivi nell’aria. Freund si lamenta del fatto che i pari che compiono la revisione dei lavori scientifici rappresentano un ostacolo insormontabile alla pubblicazione dei dati che vanno contro le teorie accettate. Freund afferma che quando compresa la teoria dei (p-holes) è così semplice che è lascerà i geofisici sconcertati per il tempo perso in ipotesi errate. Questo non lascia stupiti in quanto gli astronomi e i geo scienziati si rifiutano di considerare che la terra è un corpo elettricamente carico che si muove in universo elettricamente carico, nonostante le prove schiaccianti a sostegno.
Il meccanismo dei terremoti.
La ionosfera forma il piatto di un condensatore, la superficie terrestre l’altro piatto. Il cambiamento di tensione (volt) in un piatto induce un movimento di cariche nell’altro piatto. Diversamente da un condensatore la Terra ha anche delle cariche elettriche distribuite al di sotto della crosta terrestre. Quando le rocce sotto stress diventano dei semiconduttori si presenta l’opportunità di una scarica disruptiva improvvisa, esattamente come avviene in tutti i semiconduttori, l’energia rilasciata può essere equivalente a quella di molte bombe atomiche. Tuttavia solo una piccola quantità di energia proviene dalle rocce sotto stress, la rimante proviene dall’energia elettrica immagazzinata all’interno della Terra. A guidare l’intero processo è il Sole in particolare le macchie solari (NASA). Va fatto notare che quando avviene una scarica disruptiva tra rocce sotto stress la grande energia associata frantuma le rocce e le fa sussultare con magnitudo che dipende dall’energia elettrica coinvolta.


HAARP E TERREMOTI
Chi ha dimestichezza con i fenomeni elettrici a questo punto ha già capito in quale modo haarp induce i terremoti. Il meccanismo è lo stesso descritto per cambiare il clima con differenze solo di frequenze e tipologia del sentiero tracciato dai satelliti sulla ionosfera, che in questo caso nel punto di arrivo sul bersaglio è stazionario, viene creato un punto circolare o di una certa grandezza e lunghezza che segue la faglia bersaglio. Il resto è elettricità applicata ai plasmi. La ionosfera sul bersaglio è molto carica di elettricità, cioè di cariche elettriche, questo pompa cariche elettriche sul terreno sottostante, terremoto certo e assicurato. Le rocce sotto pressione si comportano come un semiconduttore, all’inizio sono un isolante, poi iniziano a lasciare passare alcune cariche elettriche, questo fa da precursore alla scarica finale, al superamento di una certa soglia, quasi l’intera energia elettrica accumulata sulla faglia si scarica totalmente, il terremoto ha inizio. In seguito, il riequilibrio delle cariche sotterranee e della ionosfera induce ulteriori terremoti di magnitudo decrescente.
Oltre a questo la ionosfera si muove in su e giù. Nel movimento verso l’alto nel lato diurno acquisisce cariche elettriche di provenienza solare o cariche di provenienza cosmica nel lato notturno, nel movimento verso il basso pompa ulteriori cariche verso il basso, si innesca una oscillazione che può anche durare a lungo, questo movimento della ionosfera è stato registrato in concomitanza di terremoti quale che ne sia la causa.

NON SOLO IPOTESI



Herbig Haro tornado di plasma nello spazio.

Lunghezza 12 anni luce impossibile con i meccanismi di espulsione di materiale stellare proposta dagli astronomi, il gas nel vuoto non resta collimato ma si disperde. Normale fenomeno di glow discharge di intense correnti Birkeland nel plasma secondo gli elettrici

Transactions on Plasma Science" of the Institute of Electrical and Electronics Engineers, in December 2003.
Le due immagini in alto a sinistra si riferiscono ad una scarica elettrica nel plasma che da origine alle instabilità Perrat. Gli antichi, affermano gli elettrici, hanno visto sulle loro teste tali gigantesche formazioni di plasma e le hanno riprodotte sulla pietra. Per gli archeologi sono divinità o qualcosa in quella direzione. Le foto parlano da se.
Nella mia analisi non ho parlato di venti, evaporazione, termiche, ecc, ma esclusivamente di elettricità applicata al clima e terremoti, qualcuno legittimamente potrebbe dire che si tratta solo di una mera ipotesi buona quanto altre, però non si tratta di ipotesi ma di scienza provata oltre ogni ragionevole dubbio. L’attuale astronomia basata sulla gravitazione in ambito universo elettrico viene chiamata con disprezzo da Terra piatta e ne hanno motivo. La teoria dell’universo elettrico non viene proposta da alternativi folli ma da fisici del plasma e astronomi veri, compreso un defunto premio Nobel. In breve: la gravità è troppo debole per rendere conto dei fenomeni osservati, mentre l’elettricità avendo una magnitudo di 39 ordini di grandezza superiore rende conto di ogni fenomeno osservato, inoltre quasi tutto quello che i telescopi vedono nel cosmo può essere replicato in laboratorio. I fenomeni elettrici sono scalabili, cioè quello che succede in piccolo succede identico anche a scale maggiori. Non entro in spiegazioni, dico solo i capisaldi che sono: Il big bang mai avvenuto, espansione dell’universo fasulla,buchi neri, stelle di neutroni, materia oscura, energia oscura, conessioni magnetiche sono oggetti di fantasia che esistono solo nelle teste degli astronomi. Si sostiene con dati, misurazioni, repliche dei fenomeni in laboratorio che: le stelle non sono macchine termonucleari ma palle di fulmini, le comete non sono palle di neve ma normali asteroidi, i crateri di impatto non esistono ma sono stati scavati da scariche elettriche cosmiche tra la terra e l’oggetto in avvicinamento che viene disgregato nello spazio, le montagne in buona parte sono state sollevate da scariche elettriche, i fulmini non sono causati dalle nuvole temporalesche ma provengono dallo spazio, le nuvole fanno da interruttore, ecc.
100 anni fa Birkeland studiando le aurore polari ha capito che si tratta di fenomeni elettrici ed ha congegnato un esperimento chiamato ”terrella”, nel quale in una sfera inserita in un contenitore contenente plasma, si ricreano tutti i fenomeni osservati sul sistema solare, macchie, flare, eruzioni, aurore polari, anelli di Saturno, ecc. Inutile dire che la sua ipotesi supportata da misurazioni sul campo e da esperimenti replicativi in laboratorio, per molti decenni è stata rigettata, solo con l’avvento dei satelliti gli astronomi hanno riconosciuto l’ipotesi di Birkeland, in suo onore le gigantesche correnti che nello spazio scorrono nei plasmi sono chiamate correnti Birkeland.
L’astronomia afferma che l’universo si sta espandendo e che la misura del “red shift” indica la velocità di allontanamento delle galassie, i quasar sono galassie ai confini dell’universo e le vediamo come erano all’inizio dei tempi. Gli elettrici affermano che è falso. Il red shift indica non la velocità ma l’età di un oggetto cosmico. Halton Arp, viene chiamato in ambito universo elettrico il nuovo Galileo. Con fotografie a decine, ha provato la falsità delle affermazioni precedenti.

Nelle foto di Arp e di numerosi altri, i quasar che dovrebbero essere distanti miliardi di anni luce sono legati da ponti di materia a galassie assai meno distanti e anche vicino a noi (in termini galattici), di conseguenza i quasar sono formazioni di plasma espulse dal centro galattico. Inutile dire che l’astronomia dei premi, dei Nobel, delle carriere, dei finanziamenti, non ha nemmeno preso in considerazione tali foto, bisogna capirli le foto sono estremamente disturbanti molto meglio girare la testa altrove. Per chi ha dubbi può andare sul sito leader dell’universo elettrico, cliccando su: TPOD Archive oppure su Subject Index, si accede al set fotografico con spiegazioni. Dal sito si può accedere a vari altri siti che spiegano la tematica a fondo ma in modo comprensibile, attraverso i link è possibile accedere ai lavori pubblicati e ricerche varie compreso l’esperimento Terrella.
www.thunderbolts.info
G. M. Z.
Free Energy Researcher


Pubblicato da PEPE RAMONE
Permalink